venerdì 30 gennaio 2009

TEATRO: IL FRATELLASTRO

Nei ritmi affannosi e nelle strade buie che spesso si percorrono nella vita, ogni tanto si intravedono sprazzi di luce. Persone, esperienze, momenti intensi, ricchi, densi, rendono la vita vera. Nello scorrere delle cose, questi momenti sono magici, e bisogna avere il coraggio di prenderle, e poi di tenerle. Magari quando si è in disequilibrio, così diventano più interessanti. E poi, quando si riparte, tutto ha un ritmo nuovo e una nuova intensità. ringrazio tutti per questa esperienza
questa commedia racconta una giornata di Saverio Buonomo, un attempato scapolo possidente, che, per un investimento sbagliato, si ritrova al verde e pieno di debiti, il più grosso dei quali, 60.000 euro, con Nicola Gargiulo, amico e vicino di casa. Per pagare i debitori e risollevarsi dalla situazione, Saverio decidi di vendere la casa in cui abita con la governante Rachele: un appartamento molto grande di cui è proprietario in comunione con la sorella Carolina ed un fratellastro, Lorenzo, che non vede da quarant'anni e di cui ha perso le tracce. Per ritrovare il fratellastro, Saverio ha ingaggiato Tom Pozzi, un investigatore un po' strano, che gli porta a casa Lorenzo insieme con altre quattro persone, a dir poco strane, che cercano addirittura di uccidere gli abitanti delle casa per impadronirsene; a questi si aggiungono Marisa e Willy Sorriso, due strani bolognesi che si dichiarano leggittimi proprietari dell'appartamento. Saverio si ritrova quindi più disperato che mai, finché non compare Enzo Esposito, un personaggio un po' particolare, che chiarisce tutto e risolve la situazione nello stile della più classica delle soap opera

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